Dopo il virus dell’epatite A nel mix dei frutti di bosco congelati, che durante la settimana si è esteso anche ai frutti rossi congelati della Polonia provenienti dalla Francia, arrivano le tossine nelle cozze spagnole. Nei mitili vivi spagnoli sarebbe infatti, stata rilevata la presenza di acido okadaico e di tossine (DSP – Diarrhetic Shellfish Poisoning). In oltre sui lotti che sono stati respinti durante la settimana si deve rilevare alcuni trattamenti al monossido di carbonio rinvenuti su tonno fresco proveniente sempre dalla Spagna, eccesso di Escherichia coli in mitili italiani distribuiti in Francia, Austria e nella stessa Italia, presenza di istamina in tonno pinna gialla dello Sri Lanka ed eccesso di cadmio in calamari congelati dall’Argentina.
Tra trattamenti, mari inquinati e spesso la carenza di norme igieniche inadeguate troppo spesso il cibo nasconde insidie pericolose.
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