Chi non conosce Mister Toys, il megastore di giocattoli online con vari punti vendita in Campania? La società che fa capo a Mauro e Luigi Cataneo, secondo l’accusa, avrebbe importato giocattoli dalla Cina senza passare la Dogana. Per eludere i controlli i proprietari di Mister Toys avrebbero usato società create in vari Paesi europei che sistematicamente poi venivano fatte fallire. Una frode stimata intorno ai 114 milioni di euro. Insieme ai Cataneo sarebbero finiti ai domiciliari altri due parenti Francesco Chianese, di 43 anni, e Giovanni Bagno, di 50. Obblighi di dimora per altri quattro indagati, tra cui un nipote dei due imprenditori. In tutto nell’inchiesta risultano indagate 45 persone. Sono stati sequestrati anche in via preventiva altri 16 immobili riconducibili ai due fratelli e ora emergerebbero dubbi anche sull’incendio che nel 2008 distrusse il deposito di Mister Toys a Capua, da cui i due fratelli avrebbero ricavato 5 milioni di euro dall’assicurazione, per poi cederlo in affitto. Ma non sarebbero emerso elementi per possano ricondurre il rogo alla responsabilità dei Cataneo.