La tendenza non è omogenea, in Emilia le adesioni toccano il 70 per cento, in Piemonte e Liguria il 60, in Toscana, Veneto e Lombardia sfiorano il 50, in Sardegna arrivano al 40 mentre dalle regioni del Sud ancora non sono neppure stati trasmessi i dati, visto che la campagna per il tesseramento sta partendo solo in questi giorni, in grandissimo ritardo rispetto al Centro-Nord. Sulla carta geografica del Pd, già piena di ombre, spicca la voragine di Roma, dove appena il 30 per cento dei quindicimila iscritti ha confermato l’adesione.
Numeri che indicano una disaffezione, che sarà difficile da recuperare:
E invece la lettura del dato fornita dal vertice del Pd è tutt’altro che negativa, anzi. «Ora si apre la fase dei congressi, la gente correrà nei circoli a rinnovare la tessera, gli anni congressuali sono da sempre quelli in cui facciamo il boom degli iscritti», sostiene senza esitazioni Tore Corona, responsabile nazionale del tesseramento e dell’anagrafe, l’uomo a cui il capo dell’organizzazione Davide Zoggia ha affidato il compito di attaccarsi al telefono senza sosta per dare la sveglia ai segretari regionali e provinciali per riattivare la macchina del consenso appesantita dalle ruggini estive.
pd valdengo
/ settembre 15, 2013L’ha ribloggato su .