I giocattoli non si comprano più e secondo i dati emanati da Assogiocattoli, le vendite sono calate del 3,4% in valore e del 2,4 in volume, a conferma del trend registrato nel 2012 con meno 2% in valore rispetto al 2011. Ma sul settore giocattoli forse incide, in parte, anche un altro fenomeno: cioè l’interesse dei bambini verso i giochi elettronici che stanno da anni surclassando i classici giochi. Alcuni siti poi offrono giochi gratis e si organizzano in community per far interagire i giocatori fra loro. Altro tassello essenziale per capire il calo dei giocattoli è da ricercare nelle chat o nei social network che spesso “consumano” il tempo libero dei ragazzi e si sostituiscono ai giochi. Sicuramente la crisi però ha influito negativamente su questo settore e sempre più famiglie cercano giochi a basso costo spesso reperibili in esercizi gestiti da cinesi. L’importante è stare attenti che i giochi comprati siano a norma, perché spesso vengono acquistati giochi pericolosi, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine che cercano di sequestrare un numero sempre crescente di articoli dedicati ai più piccoli che potrebbero però risultare pericolosi.
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