Franco Gabrielli ammette che ci sarà un “inevitabile sversamento di liquidi” nel tentativo di rimozione della Costa Concordia. Gli effetti “ci saranno in base a come avverrà l’operazione e ai suoi tempi. La modellistica ci dice come dovrebbe avvenire lo sversamento dei liquami e in che concentrazione”. Per ridurre al minimo i rischi, ha spiegato Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio per il monitoraggio della rimozione della Concordia, “sono stati predisposti interventi preventivi: il cantiere sarà circondato da una doppia distesa di panni assorbenti come prima tutela. In porto, poi, sono pronti a intervenire immediatamente dei mezzi per agire sugli sversamenti e ridurre al minimo i tempi di contaminazione”. Il rischio maggiore? “La tenuta delle strutture” che porteranno la nave in assetto verticale.
Di sicuro come aveva già sottolineato nei mesi scorsi il capo della Protezione Civile Gabrielli, l’operazione che partirà, condizioni meteo permettendo, lunedì alle ore 18, è “un’impresa mai tentata prima”.
“Non c’è un piano B”. L’unico piano accessorio riguarda “la gestione delle criticità. Il rischio che la nave possa aprirsi e spezzarsi è davvero remoto, però c’è il rischio che la nave possa non ruotare. Ma siamo al 76% del progetto e finora tutto è andato secondo i nostri piani”, ha precisato Gabrielli. La ricerca dei due corpi che non sono mai stati trovati – ha sottolineato il numero uno della Protezione – “è per noi prioritaria”, ma le operazioni di ricerca potranno iniziare “solo dopo che la nave sarà stabilizzata”.
Ma come è stata data la notizia all’estero? Per esempio l’AFP ha messo su Youtube un video che simula l’intervento: