A Tokio le Olimpiadi e già impazzano le innovazioni e tra le varie “follie” c’è chi vorrebbe che uno sport olimpinico diventasse anche il nascondino. La proposta è del professore giapponese della Josai International University, Yasuo Hazaki: “Mi piacerebbe che venisse incluso tra gli sport dimostrativi di Tokyo 2020 per diventare ufficiale nell’edizione successiva”, ha dichiarato al Daily Telegraph.
Il professo è a capo di un comitato per la promozione e insieme a un migliaio di persone lo pratica normalmente. Ma perché considerarlo uno sport? Secondo Hazaki: “Servono corsa, equilibrio e la capacità di restare immobili per minuti, è assolutamente uno sport che richiede intuito e collaborazione”.
Ma quali sarebbero le regoli a cui attenersi, visto che ci sono diverse varianti? Il professore vuole proporre una sfida in due tempi da cinque minuti tra due squadre composte da sette giocatori.
Ma non è la prima volta che vengono proposti sport “folli” al Comitato olimpionico, già nel 1900 furono apprezzate le gare di tiro alla fune, poi fu la pelota basca e nuoto a ostacoli, e perfino la pallacorda.
Perché quindi non può essere anche il nascondino?
1 Commento