Reduce da “La Teoria dei Colori”, Cesare Cremonini si è immerso nell’atmosfera del Lido nell’inusuale ruolo di giurato per assegnare il premio Soundtrack Stars alla migliore colonna sonora della 70ma edizione del festival.”E’ un regalo che mi hanno fatto, l’ennesimo di quest’anno speciale”, dice all’Adnkronos il cantante che poi ha aggiunto: “In questa giuria cerco di dare il mio contributo da musicista, nella maniera più seria e responsabile possibile, però mi pongo anche come persona libera che cerca di assorbire emozioni, lezioni di vita ed ispirazioni che ogni giornata di cinema di questa Mostra mi può dare. Un bagaglio che mi porto a casa ogni giorno”.
Al cinema Cremonini, non nasconde di pensarci dopo l’esperienza che ha avuto come attore nel film di Pupi Avati “Il cuore grande delle ragazze”, ma non ha fretta di arrivare di nuovo davanti alla telecamera: Penso che in futuro tornerò a recitare, anche per mettere le rughe che pian piano arriveranno al servizio di qualche regista per qualcosa di bello e grande come il cinema”, scherza. “Mi mandano copioni e mi propongono ruoli, ma non è il mestiere che cerco. Io sono un musicista e al cinema guardo con molta calma senza l’urgenza di una presenza costante”.
E nell’immediato che progetti ha Cremonini?
Naturalmente un altro disco: “Sto lavorando ad un nuovo album e le due cose insieme sarebbero ingombranti anche perchè io mi immergo totalmente nella mia musica. Do tutto me stesso. Quindi una cosa alla volta. Adesso mi concentro sul nuovo disco e su un grande tour che ho in mente per l’anno prossimo e che sarà il mio tour più importante”.