Fine delle pubblicazioni per il fumetto Disney più diffuso al mondo. Topolino diventa la vittima dell’austerity, ma una scelta obbligata come ha sottolineato tristemente Nea Aktina, la casa editrice che lo pubblicava:
“Non è stata una decisione facile. Abbiamo cercato fino all’ultimo di tenere in vita la testata. ma non è facile. Ci costa molto, ma è meglio abbassare la saracinesca e cercare in tutti modi una maniera per riprendere in futuro”.
Lo sfogo sul social network lascia però aperto un piccolo spiraglio per il futuro. “Voi potete immaginare quanto sia difficile per noi questo momento. Abbiamo continuato a fare il nostro lavoro fino all’ultimo anche in condizioni difficili come testimonia il libro appena pubblicato su Floyd Gottfredson (lo storico disegnatore di Mickey Mouse, ndr). E per questioni di confidenzialità non possiamo parlare ora dei negoziati che abbiamo in corso per ripartire”.