L’Italia forse sta fuori dal tunnel, gli italiani assolutamente no! L’ultima storia arriva da Pordenone e racconta la drammatica vita quotidiana di una famiglia di cinque persone costrette a vivere con quattrocento euro al mese, stipendio che la moglie riesce faticosamente a portare a casa lavorando per un’impresa che fa le pulizie negli uffici postali. Alessandro era un metalmeccanico manutentore, ma la sua azienda ha chiuso i battenti e lui si è ritrovato senza lavoro.
«È due anni che ho perso il lavoro e dopo aver venduto tutto l’oro e i gioielli di famiglia facciamo fatica a mangiare. Ora è anche finito l’aiuto dei servizi sociali del Comune. Perciò ho deciso di vendere un rene al miglior offerente, solo così posso continuare a sfamare la mia famiglia», così parla Alessandro.
La moglie racconta «da quindici giorni mangiamo bietole e uova solo grazie a qualche vicino che ha le galline e che ci dà una mano».
L’altro giorno è arrivata anche la lettera del Comune dove si dice che il figlio piccolo non può usufruire dello scuolabus perché non sono stati pagati i 52 euro della retta dell’anno scorso.