Lo scrittore Erri De Luca ha scelto l’HuffPost per rilasciare la sua intervista contro il procuratore Giancarlo Caselli che, qualche giorno fa, aveva paventato dei “conniventi” fra gli intellettuali che a sinistra “sottovalutano pericolosamente l’allarme terrorismo” in Val di Susa.
La risposta di De Luca è chiara:
Erri De Luca, ha ragione il procuratore capo di Torino quando paventa il terrorismo No Tav?
Caselli esagera.Forse esagera, ma in macchina i due ragazzi arrestati avevano caricato molotov…
(sorride ironicamente) …Sì, pericoloso materiale da ferramenta. Proprio quello che normalmente viene dato in dotazione ai terroristi. Mi spiego meglio: la Tav va sabotata. Ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti. Nessun terrorismo.Dunque sabotaggi e vandalismi sono leciti?
Sono necessari per far comprendere che la Tav è un’opera nociva e inutile.
In un’altra parte dell’intervista lo scrittore alla dichiara come la decisione presa sulla Tav non sia una decisione politica, ma bensì ” una decisione presa dalle banche e da coloro che devono lucrare a danno della vita e della salute di una intera valle. La politica ha semplicemente e servilmente dato il via libera”.