Sta prendendo forma nell’Eastcheap, a Londra, non distante dal Tower Bridge e da Saint Paul Cathedral un grattacielo che già fa discutere: la Walkie Talkie Tower. Il motivo per il quale se ne parla? L’edificio è come se si trasformasse in uno spot luminoso che crea un inatteso effetto di luce (nonchè il divario termico tra l’area raggiunta dalla luce e quello che la circonda). Il nuovo grattacielo, che assieme ad altri sta cambiando lo skyline della capitale inglese, avrà 37 piani, gli ultimi 3 dei quali si trasformeranno in un giardino urbano con ponte panoramico aperto al pubblico. La costruzione sarà completata nel 2014 e raggiungerà i 106 metri mentre la spesa si aggira attorno ai 250 milioni di euro.
A far notizia però è proprio l’effetto di luce, che divide i cittadini: da una parte chi gioiesce per l’improvvisa e inaspettata opzione bagno di sole gratuito, e chi magari trova insopportabile l’improvviso cambio “climatico”. Ma il ragionamento a monte va oltre e prende in considerazione il fatto che, se è vero che l’addensamento di cemento, asfalto e vetro presente nei grandi centri è tra i responsabili dell’incremento termico che si registra nei downtown rispetto alle aree “aperte” circostanti, perchè si è infierito in questo modo? I media locali hanno interpellato i pedoni che hanno affrontato il fascio di luce: il responso è stato che hanno avuto l’effetto di “raggi solari passati attraverso una lente di ingrandimento”. Certo però che, dal punto di vista visivo, l’opera dell’uruguaiano Rafael Viñoly è di sicuro impatto, senza contare che, una volta completato, con gli ultimi tre piani più larghi rispetto alla base, apparirà ancora più eccentrico. Ma la proprietà dell’edificio, la Land Secuirities, fa sapere: “Siamo soddisfatti del design. Eravamo consapevoli di questo effetto sin dalle prime fasi del progetto, e abbiamo agito in modo da minimizzare simili effetti”. L’azienda nega di aver ricevuto lamentele.
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