Un ponte ciclopedonale che davvero nessuno si aspetterebbe mi di vedere. A Madrid sul fiume Manzanares c’è il gioiello progettato da Dominique Perrault concepito nel piano di recupero e valorizzazione di una porzione centrale della capitale spagnola.
Una coppia di coni rastremati, lunghi rispettivamente 150 e 128 metri, avvolti in nastri di metallo intrecciati, diventa strumento di passaggio diretto da una riva all’altra del corso d’acqua e permette a ciclisti e pedoni di accedere al sottostante parco Rio Madrid (progettato dai paesaggisti olandesi West 8 assieme agli spagnoli Mrio Arquitectos)
250 metri di lunghezza e un diametro che varia dai 5 a 12 metri, una passerella in legno protetta da un involucro in maglia di rete metallica di vario spessore e consistenza, la struttura permette alla luce solare di penetrare e sottolineare punti di osservazione sul panorama.
Utilizzando il supporto strutturale di due pilastri posti ad ogni estremità, il ponte pedonale sembra galleggiare nell’aria al di sopra del fiume per poi “toccare il suolo” alle sue estremità, poggiandosi su un cumulo di terra senza sistemi di risalita o rampe ma con accesso “spontaneo” al ponte grazie alla nuova topografia del sito tramutato in parco.