Come verranno coperti i 4,8 miliardi a cui lo Stato rinuncerà abolendo l’Imu sull’abitazione principale e sugli immobili agricoli?
Nel menu delle coperture entreranno anche voci che rappresentano di fatto un aumento di imposta: ritocchi delle accise su alcol e tabacchi, interventi sui giochi e forse anche una maggiorazione della stessa Imu a dicembre per gli altri immobili, in particolare le seconde case.
E potrebbe anche tornare in ballo l’aumento dell’Iva destinato a scattare il primo ottobre, in assenza di un intervento che vale un miliardo per gli ultimi tre mesi dell’anno. Sul piano politico sarebbero così state superate le resistenze del Pd, che ancora ieri al termine di un vertice tra il segretario Epifani e la delegazione governativa, aveva ricordato come tra le proprie priorità figurino altre voci, dalla cassa integrazione in deroga agli esodati.
Sarebbe contraddetto anche, se questa ipotesi si concretizzasse, quanto invocato dal ministro Zanonato e cioé che l’operazione Imu non avrebbe provocato un aumento del prelievo fiscale sotto altra forma.
Da questa operazione dovrebbero essere esclusi prodotti di più ampio uso quali benzina e gasolio, anche se potrebbero poi verificarsi aumenti se le risorse non bastassero nel proseguo dei mesi.
Per il 2014 c’è invece sul tavolo l’ipotesi di una service tax per i servizi da pagare nel Comune o nella circoscrizione di residenza.