Scendono in campo all’Artemio Franchi per il loro debutto in campionato Fiorentina e Catania, in questo posticipo della prima giornata di Serie A. Tra le fila dei viola non compare Ljajic: non solo non scende in campo, ma non è presente neanche in panchina. Montella aveva già anticipato di essere stanco degli atteggiamenti del calciatore, che, del resto, potrebbe avere già la testa altrove, forse più verso la Roma che al Milan.
L’incontro si apre con una Fiorentina combattiva e un Catania vivace che regalano spettacolo. Dopo soli 13 minuti di gioco, subito dopo la prima occasione gol per i siciliani, arriva la rete numero 1, a firma Giuseppe Rossi: i viola recuperano palla a centrocampo, tocco di Aquilani con i giocatori del Catania chiedono il fallo di mano, ma per l’arbitro si può proseguire (il replay chiarirà che l’azione era regolare). Cuadrado fila via sulla fascia destra, buca col cross rasoterra la non impeccabile difesa etnea con Rossi al centro dell’area che riceve, controlla e insacca. 1-0!
Trascorrono appena 10 minuti e il Catania annulla il vantaggio dei viola: errore clamoroso di Pizzarro, che prova a intervenire di tacco ma liscia il pallone che arriva a Barrientos che incrocia e batte Neto. 1-1!
Ancora quattro minuti di gioco, e la Fiorentina si riporta in vantaggio grazie a Pizzarro. E’ Cudrado che parte sulla destra e, superati due avversari, arriva sul fondo, palla dentro tesa: l’estremo difensore catenese respinge il cross che viene raccolto da Pizzarro, due finte, quindi un destro imprendibile sotto il sette. 2-1!
Al 33′ Andujar sembra farsi male al ginocchio mentre il minuto successivo Barrientos allarga il braccio e prende in testa Aquilani col gomito. E’ lui stesso a richiamare l’attenzione dell’arbitro: per lui, cartellino giallo nonostante l’intervento non sembrasse né cattivo né volontario. Aquilani resta a terra e viene medicato. Al 40′ Gomez prende un palo clamoroso: è l’ultimo sussolto di questo primo tempo. Dopo il recupero, le squadre tornano agli spogliatoi dopo essersi scontrate a viso aperto e aver regalato spettacolo.
Nella ripresa, il Catania fa entrare Rolin al posto di Monzon. Le squadre sembrano aver perso un po’ di precisione. Dopo soli 5 minuti Alvarez, spostato al posto di Monzon per tenere a bada Cuadrado, ricorre alle maniere forti per fermare l’avversario e si guadagna un’ammonizione. Altri 2 minuti ed è la Fiorentina a cercare la rete: cross tagliatissimo di Pasqual, il pallone prende una traiettoria strana, Andujar se la cava in due tempi riuscendo a evitare che la sfera finisca tra i piedi di Cuadrado. Al 9′, arriva un’iniziativa personale di Leto, che lascia sul posto un avversario, la dà a Izco che mette in mezzo. Il pallone è troppo difficile da controllare per Berghessio, che pure prova a concludere di testa senza riuscire a centrare lo specchio. Al 18′ il Catania torna a farsi avanti e Pizzarro rischia tantissimo sul pressing del Catania, regalando un calcio d’angolo agli etnei. Due primi ed è ancora Cuadrado a impostare un’azione servendo Rossi al centro. Nulla di fatto. Altri due minuti e l’autore della prima rete lascia il posto a Ilicic. Si continua a giocare in modo equilibrato, con il Catania che preme ma senza riuscire ad arrivare a conclusione. A sette minuti dal fischio finale, esce Aquilani, che dall’ultima parte del primo tempo gioca con una vistosa medicazione al capo e che sembra patire anche alla schiena. Al suo posto Mati Fernández. Negli ultimi quindici minuti il Catania continua a farsi sotto, ma i viola non hanno problemi a controllare. Al secondo di recupero, cartellino giallo per proteste per Andujar. Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro fischia tre volte: un buon inizio per due squadre che hanno dimostrato di saper dar spettacolo.