Si chiamava don Giulio Gatteri ed era parroco di San Sebastiano, la parrocchia di Lumezzane (Brescia). A qualche mese dalla sua scomparsa avvenuta a 74 anni, il 10 aprile dopo una lunga malattia, si torna a parlare di lui perché nel testamento ha disposto che tutti i suoi beni venissero lasciati alla donna che lo ha assistito per dodici anni. La somma ammonta a 800 mila euro. Don Gatteri aveva guidato i progetti di ristrutturazione dell’oratorio e della chiesa. Ora San Sebastiano, amministrata temporaneamente da don Roberto Ferazzoli, vuole chiarire se quella somma di denaro comprenda anche beni della parrocchia e offerte dei fedeli, trasferiti sui conti correnti personali del prelato. Martedì in Tribunale si discuterà del blocco della successione ed il sequestro preventivo dei conti chiesti da parrocchia e curia diocesana per fare luce sulla vicenda. Certo che un parroco possa lasciare somme così ingenti lascia perplessi… dove è finita la povertà della chiesa? Non pagano l’Imu, ma possono disporre di 800mila euro su un conto personale?
trespolo
/ settembre 2, 2013diffondete la notizia di questo scandalo…non insabbiamo…a novembre la causa in tribunale vedra la chiesa cattolica contro la moldava badante lei di 70 anni valentina popescu e lui don gulio gatteri di 74 anni. Ha lasciato le offerte dei fedeli che pensavano di aiutare i poveri nelle mani di una sola badante privata facendola miglionaria. Che ne pensa la chiesa… e la linea segiuta da papa francesco o no
tuttacronaca
/ settembre 7, 2013Aspettiamo il processo e auguriamoci che sia fatta giustizia… Se sono soldi che vengono dai fedeli è giusto che tornino subito alla Chiesa per opere si solidarietà e di amore verso tutti quelli che ne hanno bisogno…Sarà cura di questo blog seguitare a monitorare la situazione e tenere desta l’attenzione sino alla conclusione di questa vicenda che si è presentata con aspetti amarissimi!