Non sempre tutto si può raccontare e a volte un’immagine conta più delle parole così fanno il giro del web le immagini delle fosse comuni e dei cadaveri trovati negli accampamenti dei sostenitori pro-Morsi a Il Cairo, così come le prove delle torture attribuite ai Fratelli Musulmani. Un video delle fosse comuni si trova sul sito della tv El Balad. Dopo la scoperta di 20 cadaveri in avanzato stato di decomposizione, e dunque risalenti a prima degli sgomberi forzati dell’altro ieri, spiega l’attivista Dalia Ziada, la polizia ha disposto che venissero fatti scavi proprio di fronte alla moschea di Rabaa, e hanno scoperte fosse comuni con decine di corpi. La stessa attivista sulla sua pagina facebook commenta il video di un corpo carbonizzato trovato nella stessa moschea, cui erano state tagliate tutte e dieci le dita delle mani.
Secondo le indagini svolte dal’Ibn Khaldum center, di cui Ziada è direttrice esecutiva, prima degli sgomberi erano gia’ emerse le prove di 44 casi di tortura ai danni di oppositori di Morsi compiute nei sit-in dei sostenitori del presidente deposto.
KIRLOS
/ agosto 17, 2013NN PAROLE
MI DISPIACE TANTO PER TUTTA LA GENTE CHE MUORE