L’effetto-serra, il drammatico riscaldamento degli oceani, porterà sulle nostre tavole più aragoste. Il prelibato crostaceo infatti ha visto un crollo verticale del prezzo, che ormai sta diventando appetibile per tutti. Pochi anni fa una libbra di aragosta costava quasi 5 dollari, oggi non arriva a 2,5. A sgonfiare quella che è stata definita la “bolla dell’aragosta” ci ha pensato proprio il cambiamento climatico del nostro pianeta. L’acqua tiepida dell’Atlantico favorisce la riproduzione di questi crostacei così che la sopra abbondanza ne fa calare il prezzo. Non solo. La “muta” della corazza, evento che una volta avveniva attorno al 4 luglio e segnava l’apertura della stagione di pesca, si è anticipata di molte settimane. E i pescherecci del Nord America sono così stracarichi di aragoste che valgono sempre meno.
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