Si sono tenuti ieri a Vallonara (Marostica, nel Vicentino) i funerali della piccola Giada Lunardon, strappata a soli 11 anni alla vita a causa della leucemia. I genitori Cinzia e Secondo, la sorellina Gioia, tutta la frazione di Vallonara si sono uniti nel dolore della perdita di chi ha sperato fino all’ultimo nel miracolo. Perchè era da tempo che Giada cercava un donatore di midollo osseo compatibile. E sembrava che finalmente ci fosse. Si trattava di un uomo statunitense. Ma quando la famiglia venne a conoscenza che la donazione era per un italiano la risposta sarebbe stata “Non è americana”. E così, all’ultimo minuto, con l’uomo è svanita la possibilità di guarigione. Ma la famiglia Lunardon è tenace, ha continuato la ricerca. La nuova speranza arrivava dalla Germania. Ma era troppo tardi. Dalla fine dell’anno scorso infatti si attendeva che Giada si riprendesse per effettuare il trapianto, in quanto troppo debilitata. Purtroppo però Giada non si è più ripresa.
Aggiornamento 11 agosto, ore 17:26
Ieri, sulla sua pagina Facebook, il padre di Giada, Secondo Lunardon, ha pubblicato un lungo post. L’uomo ha scritto che: “ALCUNE COSE CHE SONO STATE PUBBLICATE DA MEDIASET, CHE SPECULANDO SULLA TRAGEDIA CHE CI HA COLPITO, HA RIEMPITO I TELEGIORNALI DI STUPIDE E FALSE NOTIZIE E COMMENTI RAZZISTI, DI ERRORI DI ATTRIBUZIONE E SI PUO DIRE CHE NEI SERVIZI L’UNICA VERITA E CHE NOSTRA FIGLIA E MORTA DI LEUCEMIA, IL RESTO SONO SOLO UNA VALANGA DI BUGIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” Tra queste, spiega l’uomo nel lungo testo: “NON E VERO CHE UN AMERICANO SI E RIFIUTATO DI DONARE IL MIDOLLO,MAI SI E CERCATO IN AMERICA PERCHE AVEVAMO GIA DUE DONAZIONI ,1 DALLA SPAGNA E UNA DALLA GERMANIA, MA IL DONATORE TEDESCO , UN UOMO DI 39 ANNI,ERA PIU’ COMPATIBILE AVENDO 11 PUNTI IN COMUNE SU 12”.