Dopo le tante indiscrezioni è arrivata purtroppo la conferma dalla Farnesina: la donna uccisa nell’incidente di Venice Beach a Los Angeles è di nazionalità italiana. E’ la bolognese Alice Gruppioni, 32 anni, figlia dell’ex presidente del Bologna Calcio, Valerio Gruppioni, dirigeva l’azienda di famiglia a Rastignano. Era in America in viaggio di nozze con il marito Christian Casadei, di Cesena.
Aggiornamento 4 agosto 2013, 18.00:
Christian Casadei, marito di Alice Gruppioni, la giovane donna travolta e uccisa a Venice Beach da un’auto piombata sulla folla, è ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi. Lo conferma il Comune di Pianoro che sta mantenendo contatti costanti con i familiari. Casadei è fra le undici persone rimaste ferite nell’incidente a Los Angeles.
Aggiornamento 4 agosto 2013, 19.28:
Secondo il Los Angeles Times, il pirata della strada che ha ucciso Alice Gruppioni e ferito suo marito Christian Casadei sarebbe un uomo di 35 anni, Nathan Campbell. L’uomo è stato arrestato e la cauzione è stata fissata in un milione di dollari.
La polizia lo ha detto in una conferenza stampa organizzata proprio sul luogo del dramma. Secondo alcuni testimoni, l’auto è piombata sulla passeggiata che costeggia la spiaggia di Venice Beach, a velocità sostenuta, fino a 100 chilometri orari.
Altri parlano invece di una velocità più ridotta. L’incidente si è verificato vicino all’incrocio con Dudley Avenue, proprio quando la popolare passeggiata era piena di gente: era sabato sera, e spesso d’estate i tramonti sono bellissimi sull’Oceano Pacifico.
La dinamica non è ancora chiara: secondo alcuni testimoni l’auto è precipitata sulla folla dopo che Campbell ne ha perso il controllo, forse per un malore. Altri sostengono che si sia trattato di un atto volontario.
1 Commento