Non c’è pace per la centrale nucleare di Fukushima danneggiata gravemente dopo l’esplosione avvenuta a causa del sisma con conseguente tsunami dell’11 marzo 2011. E’ ancora il famigerato reattore n.3 a creare problemi. Questa volta si è trattato di una perdita di vapore che è stata segnalata dalla Tepco che gestisce l’impianto. Il vapore sarebbe stato disperso da una piscina di stoccaggio al quinto livello dell’edificio. L’episodio è avvenuto alle 8.20 locali (l’1.20 in Italia) ed è stato rilevato grazie a una telecamera di sorveglianza. Secondo la Tepco la fuoriuscita sarebbe attribuibile alla pioggia. Nonostante l’ennesima perdita, che dimostra come il problema non sia affatto contenuto e stabilizzato, gli strumenti di misurazione della radioattività non avrebbero mostrato cambiamenti. Appena una settimana fa però, c’era stato un nuovo (l’ennesimo), innalzamento del livello di radioattività nella centrale: i campioni di acqua prelevati il 9 luglio da un pozzo di osservazione vicino all’impianto avevano rilevato una quantità di cesio 134 pari a 11mila becquerel per litro e di cesio 137 pari a 22mila Bq/l, ovvero 111 e 105 volte i valori del venerdì precedente. Le cause di quell’innalzamento ancora non sono state rese note. Intanto nella prefettura di Fukushima la pesca è interdetta (se non a scopi scientifici) e il futuro dei pescatori locali è quanto mai incerto.
pd valdengo
/ luglio 18, 2013L’ha ribloggato su .