Se fossero i tempi di Agatha Christie forse il nuovo capitolo legato al caso Shalabayeva si chiamerebbe “le tre piccole teste che cadono”. Lo aveva fatto intendere Pansa nei giorni scorsi che ci sarebbero state teste che sarebbero cadute per quel che è accaduto tra il 28 e il 31 maggio con l’espulsione di Alma Shalabayeva e della figlia di 6 anni.
Cadono le teste, ma non sono quelle importanti. Il primo a dover rassegnare le dimissioni è il capo di Gabinetto del ministro Giuseppe Procaccini. Il braccio destro del ministro, salito all’incarico ai tempi del ministro Cancellieri. Un prefetto che, in quota – si dice – a un’area che fa riferimento a Berlusconi, ma anche a Monti. È lui a ricevere il 28 maggio l’ambasciatore kazako Andrian Yelemessov e il suo primo consigliere che premono per la cattura di Ablyazov avvistato da agenti privati (anche questo fatto dovrà essere chiarito) in via di Casalpalocco al civico 3.
pd valdengo
/ luglio 16, 2013L’ha ribloggato su .