Come è possibile che un ex ministro della Giustizia abbia una doppia scorta in vacanza? Sarebbe quasi incredibile la notizia eppure, Paola Severino, in ferie con la famiglia dall’11 luglio in una località brindisina ha una doppia scorta di polizia penitenziaria composta da quattro unità per turno e due mezzi protetti inviati dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Bari.
E’ stato il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Cosp, Mimmo Mastrulli, a denunciare il fatto preoccupato della carenza di organico e delle spese che bisogna sostenere per il “soggiorno della scorta in albergo e ristoro, strutture ristoranti, oltre all’utilizzo del budget per il lavoro straordinario e per il pieno trattamento missione”.
Gli ex ministri hanno diritto alla scorta per tutto l’anno successivo alla fine del mandato, ma perché concedere una doppia scorta? Se poi bisogna operare dei tagli perché non iniziare proprio dalle scorte? La Severino aveva dichiarato che avrebbe rinunciato alla scorta dopo 3 mesi dall’insediamento del governo, quindi bisognerà attendere fino al 28 luglio?