Neonato operato mentre era ancora attaccato al cordone ombelicale
E’ il figlio di una coppia di vicentini, il neonato che ieri è stato operato al suo “primo secondo di vita”. La tecnica, applicata in Italia dieci anni fa per la prima volta proprio a Padova, poi a Milano e Roma, si chiama Exit (Ex utero intrapartum therapy) e consente di intervenire in contemporanea al parto su patologie che rischiano di compromettere la respirazione alla nascita. Il piccolo era alla 38/a settimana di gestazione e pesava 2 kg e 100. Soffriva si una malformazione vascolare del collo, scoperta con l’esame morfologico durante la gravidanza. E’ stato necessario quindi un enorme lavoro di squadra, in sala operatoria vi erano: chirurghi, neonatologi, otorinolaringoiatri, ginecologi, ostetrici, anestesisti, cardiologi, radiologi, infermieri. Appena dopo il Taglio cesareo, con estrazione parziale del neonato dalla pancia della madre e con il cordone ombelicale ancora attaccato per non interrompere l’ossigenazione, evitando così il distacco della placenta, si è dato il via all’operazione sul piccolo.
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