Un vortice di caschi gialli hanno popolato stamane la piazza antistante la Borsa di Milano. Sono un simbolo per protestare contro le «vessazioni», leggi, procedure, regolamenti, che impediscono un rilancio del comparto edilizio. Con questa composizione i rappresentanti della filiera delle costruzioni hanno voluto manifestare il loro disagio nella seconda «Giornata della collera», dopo quella andata in scena sempre in piazza Affari il 13 febbraio scorso.
All’evento ha partecipato anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha definito «giustissima» la protesta. «Le vessazioni sono ciò che ci impediscono di ripartire. Noi non abbiamo avuto nessuna bolla immobiliare come Usa e Spagna. Se non siamo riusciti a ripartire – ha spiegato Squinzi – è a causa delle complicazioni burocratiche e normative presenti nel nostro Paese». Per il presidente degli industriali, l’unico modo per far ripartire l’intera filiera è «adottare norme di semplificazione».