Il blog di Beppe Grillo sembrerebbe essere uno dei motivi per cui si vuole regolamentare il web. La notizia certo era già nell’aria ma ora è proprio il blog del Semplice Portavoce del M5S a denunciare che se la legge passasse lo spazio del MoVimento in rete dovrebbe chiudere.
«La nuova legge contro i blog sembra pensata in primis per il blog di Beppe Grillo e lo fa pensare lo stesso firmatario del disegno di legge, Salvo Torrisi del Pdl, quando spiega che non c’è nessuna censura nei confronti dei 5 stelle. Ma internet non può continua a essere il luogo virtuale dell’impunità» si legge sul blog di Beppe Grillo
Ma in cosa consiste la legge?
Di rendere responsabile l’amministratore del blog come ora è responsabile il direttore o il vicedirettore delle testate giornalistiche di tutto ciò che viene scritto. Ma la clausola che farebbe chiudere il sito di Beppe grillo sarebbe quella che riguarda i commenti.
Secondo il ddl, la responsabilità penale sarebbe a carico del gestore del sito o blog che non cancella entro 24 ore i commenti che possono ‘configurare la commissione di reati’.
«Ovviamente, soprattutto per i siti molto seguiti è un lavoro praticamente impossibile. Basti pensare che, ogni giorno, ogni singolo post che appare sul blog di Beppe Grillo ha centinaia se non migliaia di commenti… Ma quali sono i reati che si possono compiere solo scrivendo un commento? Fondamentalmente due: diffamazione e vilipendio».
Ma come è possibile punire il responsabile per le idee espresse sul proprio spazio? Anzi il responsabile è la parte lesa… vogliamo cambiare le regole basilari del diritto? Il delinquente è libero e la vittima è accusata?