Lo conferma Denis Goldberg, compagno di lotta antiapartheid del Premio Nobel dopo averlo visitato lunedì. “Si è parlato della questione – ha detto – ma i medici hanno detto che considerano questa opzione solo nel caso di reale collasso degli organi. Questo non è accaduto e quindi sono pronti a stabilizzarlo fino alla guarigione”. Quindi per il momento nessuno staccherà la spina a Mandela.