Ci si interroga sulla morte di Tito Traversa, 12 anni e già campione italiano e mondiale di arrampicata sportiva. L’astro nascente del climbing italiano era partito con gli altri allievi della scuola Beside, lunedì scorso da Torino. Il gruppo si sarebbe dovuto allenare in Francia per alcuni giorni. Martedì, Tito aveva iniziato il riscaldamento allenandosi su una parete verticale a Orpierre. Qualcosa non va per il verso giusto e Tito cade da 20 mt di altezza, sbattendo la testa violentemente. Entra in coma e oggi il suo cuore cessa di battere. I genitori, Giovanni Traversa e Barbara Sirio, hanno consentito a donare gli organi.
Secondo quanto dicono i suoi istruttori l’incidente si sarebbe verificato a causa dell’attrezzatura. Perché quel giorno il ragazzo non avrebbe usato l’attrezzatura personale e di conseguenza, sempre secondo gli istruttori, alcuni “rinvii”, come vengono tecnicamente chiamati i fermi attraverso cui far scorrere le corde di sicurezza, avrebbero ceduto e il ragazzo è caduto nel vuoto.
Aggiornamento:
Nascerà un’associazione in memoria di Tito secondo la volontà già espressa dai genitori del ragazzo.
Studio Avvocato Chicco
/ luglio 26, 2013Informo i lettori di questo sito che il padre di Tito TRAVERSA si è rivolto al nostro Studio Legale perché tutelassimo la reputazione sua e quella del figlio Tito, recentemente deceduto in un tragico incidente di arrampicata sulle montagne di Orpierre, dagli attacchi che ha ritenuto provenire dal Vostro luogo virtuale di incontro.
Il Cliente ci ha chiesto di esaminare gli interventi sinora pubblicati e, rinvenuti nei blog e nei post elementi di potenziale rilevanza penale, ci ha dato incarico di presentare atto di denuncia querela all’Autorità Giudiziaria affinchè si accerti se nelle affermazioni riportate siano ravvisabili estremi di responsabilità penale, nonché si verifichi chi ne sia l’autore e chi abbia consentito la pubblicazione di scritti diffamatori nei confronti del nostro Cliente.
La presente valga quindi quale diffida
– agli amministratori di rete, ai responsabili dei blog e dei siti interessati dal pubblicare qualsivoglia ulteriore commento alla morte di Tito TRAVERSA lesivo della sua reputazione o di quella dei suoi genitori ed affinchè provvedano all’immediato oscuramento e rimozione dei commenti lesivi già pubblicati, così che l’effetto di queste azioni illecite non abbia a protrarsi nel tempo;
– agli utenti di questi importanti mezzi di comunicazione e social networks dal “postare” commenti oltraggiosi o diffamatori dei quali è e sarà notiziata l’Autorità Giudiziaria Penale se lo spiacevole evento avesse a ripetersi.
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Distinti Saluti
Avv. Paolo CHICCO
tuttacronaca
/ luglio 26, 2013E’ con estrema sorpresa che abbiamo ricevuto la seconda nota di diffida da parte della S.V. Come Lei potrà notare questo blog, immediatamente dopo aver ricevuto la sua prima nota, ha provveduto a rimuovere tutto ciò che in qualche modo avrebbe potuto essere, a suo parere, di nocumento. La preghiamo vivamente pertanto di rivedere l’attuale articolo del blog così come modificato dopo la sua nota. Se vi fosse ancora qualcosa che possa essere motivo di disturbo la preghiamo di farcelo sapere specificamente e provvederemo in tal senso, soprattutto per il rispetto che vogliamo avere di Tito Traversa, ragazzo che resterà sempre nei nostri cuori.