Milano tanto tempo fa era “da bere”, oggi sembra invece che sia intollerante o che almeno una parte dei suoi cittadini non riesca ad accettare la diversità. La mattina per Gianluca, 35enne originario di Caserta ma da dieci anni residente a Milano, era iniziata come tutte le altre. Guidava la sua bici e si stava recando al negozio di abbigliamento dove lavora. Un’auto all’improvviso ha iniziato a suonare alle sue spalle e da qui è iniziato il diverbio. L’automobilista ha capito che si trovava di fronte a un ragazzo omosessuale e lo ha insultato pesantemente, poi è partito il pugno in faccia che ha rotto il naso del ragazzo. L’episodio è avvenuto sabato in via Sassetti, a poche ore dal Gay Pride che nel pomeriggio ha invaso le strade della città.
Gianluca, ancora non sapendo di avere il naso fratturato, ha deciso di andare al lavoro. Qui i colleghi lo hanno immediatamente soccorso e poi hanno deciso che era meglio chiamare il 118. Al Fatebenefratelli gli sono stati prescritti 15 giorni di prognosi per trauma facciale con infrazione delle ossa nasali e cervicalgia. Subito dopo la medicazione Gianluca ha denunciato il fatto alla polizia, mettendo a verbale lesioni e ingiuria con l’aggravante dell’omofobia.
“Siamo vicini a Gianluca – fa sapere l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che ha istituito una casella mail del Comune proprio per questo tipo di denunce – e da noi avrà tutto il sostegno possibile per affrontare le prossime settimane e compiere tutti i passi che saranno necessari a fare chiarezza sull’accaduto, nella speranza che chi lo ha aggredito possa essere identificato. Milano è e deve rimanere una città dove episodi di questo tipo devono essere condannati e isolati affinché il rispetto dell’altro, anche quando diverso da noi, guidi il comportamento di tutti”.
brutculatun
/ luglio 3, 2013migliorate l’articolo così: “l’auto, già immaginando che trattavasi di ciclista omosessuale, dal modo in cui pedalava, ha iniziato ecc.”
tuttacronaca
/ luglio 3, 2013Per avere reazioni così violente e intolleranti lei deve avere molta paura… Paura di confrontarsi con tutto ciò che è diverso da lei. E non capisce che è solo la diversità e il confronto che sono in grado di animare la vita e i rapporti umani. Se non ci fossero dialettica e diversità, l’intero universo si sarebbe già caricato di entropia e si sarebbe distrutto… E allora, via si faccia coraggio… Nessuno la vuole sbranare… Si può convivere serenamente anche nella diversità… Ci provi anche lei.. Una paura forte come la sua è malattia. Cominci a curarsi! (Questa risposta naturalmente è valida per tutte e due le Sue comunicazioni, Alla seconda non rispondiamo direttamente perché troppo piena di livore e parolacce.)
brutculatun
/ luglio 3, 2013mwhahahaha una reazione violentissima… una paura tremenda… siete a dir poco ridicoli.
Quali parolacce? ma siete ubriachi?
Sì sì fate veramente voglia di sbranare il prossimo c*******e a tiro… Ci provi anche lei… un mondo migliore, con meno malattie. Eh già, per quella brutta roba lì non ci sono proprio cure.
tuttacronaca
/ luglio 4, 2013C’è qualcosa di profondamente ridicolo e immaturo nelle sue affermazioni, ma la violenza di cui sono piene desta anche il sospetto di una vera e propria patologia che potrebbe far di Lei un soggetto pericoloso per l’intera società civile. Se così fosse, Le auguriamo di aver accanto,un parente,un amico,un medico che La convinca a curarsi in fretta!