E’ stato un gruppo di ricercatori italiani emigrati negli Usa a rivoluzionare il problema della linea. Utilizzando “Second Life” è possibile chiedere aiuto a un avatar in sovrappeso che aiuta davvero a dimagrire rimanendo comodamente seduti sulla poltrona davanti al pc. Per ritrovare la linea può davvero bastare un clic!
Lo studio è stato pubblicato oggi su Journal of Diabetes Science and Technology da Antonio Giordano e Giuseppe Russo, dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia.
La ricerca dimostra che l’avatar funziona a livello globale… Dall’Italia agli Usa tutti possono perdere peso, anche gli americani che hanno oltre il 60% della popolazione con gravi problemi legati all’alimentazione.
«In questo studio-pilota – spiegano Giordano e Russo – abbiamo creato diverse ambientazioni virtuali, registrate poi su un dvd, nelle quali un avatar, rappresentato da una donna in sovrappeso, si ritrova a “vivere” situazioni quotidiane virtuose rispetto agli stili di vita sbagliati, come camminare su un tapis roulant, recarsi al supermarket per acquistare unicamente cibo sano».
Il filmato è poi stato fatto vedere per quattro settimane a un gruppo di otto donne con girovita abbondante. Risultato: «La simulazione virtuale si è dimostrata d’aiuto per far cambiare le abitudini e dopo un mese i partecipanti hanno perso fino a 1,5 chili». Non solo: ulteriori sviluppi nel programma sono attesi.
Non più prova costume ma prova hi-tech?