La bufera era nell’aria e il vento si era alzato da quando un mese fa monsignor Nunzio Scarano, il prelato contabile dell’Apsa indagato per riciclaggio e arrestato per corruzione e truffa, era stato sospeso in via cautelativa. Poi c’era stata la nomina del nuovo prelato dello Ior e l’istituzione della commissione «referente» d’inchiesta, una mossa per cercare trasparenza e limitare i danni di possibili nuovi terremoti all’interno del Vaticano, già ampiamente provato dagli scandali sessuali e da quelli finanziari.
Oggi sono volate le teste, il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e il suo vice Massimo Tulli hanno rassegnato le dimissioni, accettate oggi dalla Commissione dei cardinali e dal board di sovrintendenza. Le funzioni di dg dell’Istituto sono state assunte `ad interim´ dal presidente Ernst von Freyberg. Lo rende noto la sala stampa vaticana. Von Freyberg nei giorni scorsi aveva annunciato un’indagine interna a partire dal caso Scarano e aveva incominciato a rendersi conto della situazione e della necessità di un cambiamento radicale. Per aiutarlo nel suo compito, il presidente sarà affiancato da nuovi consulenti, in attesa della nomina dei nuovi manager.
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