Renato Brunetta va contro la successione dinastica che ormai sembra quasi inevitabile. Marina Berlusconi, primogenita del Cavaliere è oggetto di un duro attacco che il capogruppo del Pdl alla camera lancia dai microfoni di 24 Mattino su Radio24. Il parlamentare si esprime senza mezzi termini contro la successione di Marina Berlusconi: “Non mi piacciono le dinastie, né quelle monarchiche né quelle democratiche. Se la dottoressa Marina Berlusconi vuole fare politica, e ne ha tutte le capacità, faccia pure. Ma non penso che sia plausibile un’investitura a carattere ereditario”. E poi aggiunge: “Dimostri le capacità in politica, come ha fatto in ambito manageriale e, se vale, acquisirà ruoli, funzioni, leadership. Io amo il merito, in democrazia è tutto. Essere leader perché si è ‘nati da’ penso sia un modo di selezionare la classe dirigente un pò obsoleto”.
Ma il dissenso del Pdl sulla figlia di Berlusconi arriva da più partiti del partito. Anche Manuela Repetti, parlamentare del popolo delle libertà e compagna di Sandro Bondi, mette le mani avanti su una possibile discesa in campo di Marina: “Non credo – dice durante la trasmissione televisiva Agorà su Raitre – che ci sia bisogno di scoraggiare l’idea di una Marina Berlusconi in politica. Al di là delle considerazioni sincere e oggettive relative alle tante qualità umane, professionali e di onestà che le riconosco, credo che lei stessa non abbia alcuna intenzione di farlo”. E conclude: “Credo che lo stesso Berlusconi, per l’affetto che ogni genitore nutre per i propri figli, non abbia tutto questo desiderio di mandare sua figlia non dico al macello, ma in politica”.