Ha scelto di “trascorrere qualche giorno in famiglia” Ignazio Marino, e quindi non interverrà oggi alla manifestazione romana. Come ha sottolineato ieri il comitato Pride 2013: “Una risposta irrispettosa e offensiva nei confronti di una comunità che si batte da anni e domani scenderà in piazza proprio per vedere riconosciuti i diritti, la visibilità e la dignità delle proprie famiglie”. Marino, sulle pagine de Il Messaggero, aveva assicurato che sarebbe comunque stato “vicino ai partecipanti e al loro fianco nella lotta alle discriminazioni”, ma la delusione è molta. “Il sindaco di Roma – si legge nella nota del comitato – ha il dovere di offrire alla Città una disponibilità diversa rispetto al passato e di dimostrare più attenzione alle richieste di una grande manifestazione per i diritti civili, la democrazia e la libertà. Siamo molto delusi da questa scelta che denuncia una grave sottovalutazione di cosa sia il Pride per Roma e siamo fiduciosi che il Sindaco sappia comprendere l’importanza che avrebbe la sua presenza per una comunità che troppo spesso non riceve risposte credibili dalle Istituzioni e dai suoi più importanti rappresentanti”. Il sindaco era stato invitato giorni fa da Andrea Maccarrone, portavoce di Roma Pride, e la richiesta era semplice: “un forte segnale di discontinuità dopo 19 anni di assenza dei Sindaci di Roma dalla parata dei Pride romani”. Ora le associazioni chiedono un incontro con il neo-sindaco, tramite una nota di Fabrizio Marrazzo, portavoce del gay center: “E’ importante che il neo sindaco di Roma Ignazio Marino fissi al più presto un incontro con le associazioni lgbt per discutere delle proposte che gli sono state rivolte. Da Marino in campagna elettorale è venuta l’adesione alla piattaforma che avevamo proposto che riguarda i diritti civili e la lotta all’omofobia. Siamo pronti a un confronto e a un dialogo che renda Roma capitale dei diritti e gay friendly come molte altre capitali europee”.
Aspettando l’edizione odierna… ricordiamo la manifestazione dell’anno scorso: