La caffeina può far gravi danni e dare sintomi di dipendenza quasi paragonabili a quelli di una droga. L’incredibile rivelazione viene dall’associazione degli psichiatri americani che hanno riscontrato due nuove patologie: la crisi d’astinenza da caffè e l’intossicazione da caffè.
Non si parla naturalmente di chi la mattina si prende una tazza di caffè, ma di un consumo quotidiano che diventa una vera ossessione. Per diagnosticare una crisi di astinenza da caffè ci devono essere almeno 5 sintomi: mal di testa, affaticamento e sonnolenza, depressione, difficoltà di concentrazione e nausea o dolore agli arti.
Per diagnosticare invece l’intossicazione da caffeina, sono necessari almeno una dozzina di sintomi: agitazione, nervosismo, eccitamento, insonnia, faccia arrossita, diuresi, mal di stomaco, spasmi muscolari, pensieri disordinati, battito cardiaco aumentato, comportamenti maniacali.
Ma a lato di queste patologie ci sono anche degli effetti benefici: il consumo moderato di caffeina infatti abbassa il rischio di malattie cardiache e diabete e sembra prevenga i problemi di memoria che arrivano con l’avanzare degli anni. Inoltre, la caffeina rende ottimisti.