Appena ieri si era tagliato il nastro e già da oggi la stazione Mediopadana di Reggio Emilia era attiva… peccato che ci piova dentro. Sono stati proprio gli utenti a denunciare il disservizio e a scattare alcune foto da inviare a ferrovie dello Stato per capire se l’acqua che filtra dal soffitto fosse un’ “ulteriore attrattiva”, oltre al design ultra moderno. A parte l’ironia il problema sussiste e sembra incredibile che un’opera da 79 milioni di euro, che ha come potenziale bacino due milioni di utenti, possa essere permeabile all’acqua. Sarebbe poi un controsenso avere un “onda bianca” che finisce sott’acqua!
Secondo Ferrovie dello Stato, però, il disagio è solo temporaneo. “Siamo informati della complicazione che si è verificata oggi, ma rassicuriamo l’utenza: non è dovuto a problemi strutturali – spiega l’ufficio stampa di Fs – i lavori sono per la maggior parte stati ultimati ma come per Bologna, anche a Reggio Emilia restano ancora alcune opere da concludere. Per esempio, i vetri e le coperture delle pensiline sono già state collocate ma gli operai stanno terminando tutti quei lavori che servono a rendere completamente impermeabili i soffitti, nello specifico devono finire di sistemare le guarnizioni necessarie a impedire che l’acqua possa filtrare tra il vetro e l’acciaio. L’acquazzone violento di oggi, purtroppo, ha fatto il resto. In breve tempo, comunque, risolveremo il problema”.
Insomma si è inaugurata un’opera che non è terminata? Si inaugura una stazione ferroviaria in cui filtra l’acqua e potrebbe anche interferire con l’impianto elettrico?
3 commenti