Non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane che si era accasciato a terra davanti il corpo degli amici, i medici del 118 che erano arrivati per soccorrere il 29enne Nicola Bellinato, di Salzano. Il ragazzo, nel pomeriggio di venerdì, si trovava in compagnia di alcuni coetanei a casa di un amico in via XXV Aprile a Robegano, dove si è consumata la tragedia. Per conoscere le cause della morte, bisognerà attendere i risultati dell’autopsia, che il magistrato di turno, Stefano Ancilotto, disporrà dopo aver valutato le “carte”, ovvero la relazione del medico del Suem intervenuto e quella dei carabinieri. I militari, infatti, avrebbero trovato nell’abitazione oltre un chilo di marijuana, ora posta sotto sequestro e ora si sta indagando sulla circostanza alla quale non può essere comunque ricondotta la morte di Bellinato che, al primo esame eseguito dal medico legale, sarebbe morto per cause naturali. Nicola aveva avvisato un malore attorno alle 19.30 ed i suoi amici hanno subito lanciato l’allarme, che ha raggiunto anche la compagna di Bellinato, che in quel momento si trovava nel loro appartamento, al primo piano di un condominio di via Roma, nel pieno centro di Salzano, di fronte alla chiesa.