Porto di Genova, 7 maggio 2013, ore 22.59. Passano 45 minuti dall’inizio delle comunicazioni prima che si arrivi allo schianto. Le parole drammatiche tra i due rimorchiatori sono state pubblicate dal Secolo XIX:
Casarini (dal rimorchiatore “Spagna” che si trova a poppa): «Antonioo (Anfossi, ndr)! Do tutta! Ce l’ho tutta a poppa!».
Ghiglino (rimorchiatore “Genua” a prua): «Anche prua, confermo».
Casarini: «Ant…Antonio, qui ha strappato qualcosa a poppa. Ha strappato dopo che è venuto giù tutto, si vede che… il cemento qualcosa, mi deve aver tagliato il cavo… Un attimo perché non si vede niente a poppa, un attimino, prepariamo un altro cavo, non si vede nulla, arriviamo…». Ghiglino: «Fermo, minimo di prua».
Casarini: «Sì, guarda, non si vede nulla, noi stiamo già preparando il cavo… appena è… mi avvicino».
Questa non è la conversazione completa che dovrà invece essere estratte attraverso il Vdr (Voyage data recorder), ma sono comunque le parole importanti che testimoniano il momento del disastro. I due rimorchiatori anche dopo la tragedia cercano di recuperare la situazione e di riagganciare la nave.