Da contestatore a contestato. Beppe Grillo disturbato da una decina di giovani che disturba il comizio che il “Semplice Portavoce” del M5S sta tenendo a Pomezia, passa il microfono a uno dei ragazzi che lo stava contestando e lo invita sul palco: “Vieni qui, se devi dire qualcosa ti do il microfono”. Stefano, il contestatore, attacca l’M5S “A Parma hai detto che non facevi costruire centri commerciali, ne hanno realizzati tre” poi l’altra accusa “guadagni dal blog da dieci milioni all’anno” e poi il giovane denuncia anche come il M5S si sia “dimenticato” della questione del reddito di cittadinanza in Parlamento. Grillo risponde con ironia: “Se fosse questa la nostra opposizione, saremmo al 99 per cento”, e poi ribatte “Se avessi dieci milioni di euro non sarei certo qui”.
Ma l’ira del web contro il contestatore non tarda ad arrivare e in molti scrivono sul blog del leader del M5S: ”L’arrivo di Beppe Grillo è sempre filmato dalle telecamere, questa volta manca”
Molti gridano alla censura, altri invece ritengono che la contestazione fosse così “flebile” che non c’era motivo per dargli voce, forse ometterla sarebbe stato quasi fare un favore a chi contestava il movimento piuttosto che voler invece nascondere chi la pensasse in modo diverso. Il dibattito in rete continua.
raimondorizzo
/ giugno 7, 2013La censura d’opinione è sempre indice di dittatura. Sempre.
tuttacronaca
/ giugno 7, 2013Sembra in questo Paese ci sia l’incapacità di dialogare e di confrontarsi, ognuno dritto per la propria strada senza mai guardare alle proprie colpe e errori. Si dimenticano che il popolo ha ancora voce.