Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, questa mattina è rimasto ferito in seguito a una manganellata che ha ricevuto da un poliziotto durante il corteo dei lavoratori dell’Ast per lo sciopero di 4 ore deciso dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, minacciando di allungare i tempi per la vendita.
Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, ” i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti”. E continua: “Una cosa del genere non è mai successa, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera. L’ordine di caricare dato alle forze dell’ordine è molto grave – ha sostenuto nella stessa nota l’assessore allo Sviluppo Economico Sandro Piermatti – e ricade interamente sui vertici della questura e della prefettura. La lotta che stanno portando avanti i lavoratori dell’Ast è una lotta che riguarda tutta la città di Terni e tutta la regione dell’Umbria ed ha una rilevanza nazionale in quanto si stanno decidendo le sorti di uno stabilimento strategico per le politiche industriali del Paese. In questo clima di grandissima preoccupazione per il lavoro e per le sorti economiche di Terni tutto serve meno che interventi repressivi che acuiscono una tensione già alta e creano un clima torbido. I lavoratori e le organizzazioni sindacali di questa città hanno sempre dimostrato un grande senso civico e responsabilità nel portare avanti le lotte che sono a cuore a tutti i ternani. Sono decenni – conclude Piermatti – che non si registra un episodio che denota una così elevata insesibilità e grande difficoltà nel gestire l’ordine pubblico”.
Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al governo.
Dopo l’episodio c’è stata una telefonata tra il prefetto di Terni Vittorio Saladino e il sindaco Di Girolamo. Il prefetto ha ricordato la “lunga tradizione democratica della città”. “Ci sono state già diverse manifestazioni in passato – ha detto – e non è mai successo niente”.
Saladino non è voluto entrare nel merito della dinamica dell’episodio.
Siamo al caos. Un sindaco che viene ferito dalla polizia? Un fatto inaudito per una protesta che poi ha come scopo ultimo quello di tutelare i lavoratori in una situazione italiana che sta esplodendo proprio per la mancanza di lavoro… può un agente colpire un primo cittadino che porta pacificamente avanti una manifestazione?
Questa mattina, intorno alle 10, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo è stato ferito alla testa nel corso di una carica delle forze dell’ordine avvenuta all’ingresso della stazione: è la ricostruzione fornita dal Comune in una nota sul suo sito. Di Girolamo – si legge ancora nella ricostruzione – ha riportato una ferita lacero contusa, con perdita ematica, recandosi al pronto soccorso per accertamenti.