Diego Volpe Pasini, ex “consigliere” di Silvio Berlusconi e ispiratore dell’Esercito di Silvio, intervistato da La Zanzara su Radio 24 ha affermato:
“Nei comizi la polizia non serve a un c***o per difendere il diritto di Berlusconi di parlare. Lo ha dimostrato in tre occasioni su tre. Ci vuole l’Esercito di Silvio, così iniziamo a darle. Non è possibile che quando il presidente Berlusconi va a parlare alla sua gente intervengano centinaia di facinorosi dei centri sociali, di Sel o dei Cinque Stelle. Qualcuno deve iniziare a prendere quattro sberle, noi non andiamo mai a disturbare i comizi di nessuno”.
E ancora:
“La polizia non ci pensa – insiste Volpe Pasini – perchè la polizia come sempre deve usare il bastoncino perchè non può fare nulla. Il presidente ha diritto di fare attività politica e nessuno ha mai protestato per il servizio d’ordine della Cgil. Vogliamo smetterla di essere insultati, di vedere le bandiere bruciate, di venire presi a sputi senza mai reagire. Reagiamo a mani aperte. Se tirano i sassi li ritiriamo. Esiste il diritto alla sberla o a tirare un calcio nel c**o”.
Gli italiani non hanno bisogno di eserciti, ma di obiettivi, di futuro e di poter ricominciare a sognare.
Francesco
/ giugno 4, 2013Era come prevedevo e per questo qualche giorno fa ho aperto una petizione ( è l’unico strumento che possiamo utilizzare per dimostrare il nostro sdegno) per chiedere un intervento da parte del Presidente della Repubblica.
Vorrei sottolineare che secondo l’articolo 18 della Costituzione tutto ciò è assolutamente illegale, ma ovviamente nella nostra Italia questa notizia non viene neppure citata nei vari tg e talk show per la sua effettiva gravità.
Se volete contribuire anche voi bastano pochi secondi per rilasciare una firma e magari anche un commento.
http://www.firmiamo.it/esercitodellalibertà
Fate girare la notizia e insieme possiamo fare qualcosa.
tuttacronaca
/ giugno 4, 2013Grazie per questo contributo. Quello che spaventa è proprio la violenza esplicita di cui lo stesso ispiratore del movimento parla, violenza che, al momento, è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in Italia. Sembra si sia persa la capacità di comunicare e, non bastando più il semplice alzare la voce, sia indispensabile il ricorso alla forza fisica.