Tre vittime e tre dispersi nella Repubblica Ceca, un morto e due dispersi in Austria, due dispersi in Germania. Il maltempo non dà tregua e il bilancio si è aggravato, con decine di persone evacuate anche da un ospedale a Praga, dove il fiume Moldava è straripato in alcun punti mentre Danubio e Reno sono già esondati in vari punti. A fare le spese del maltempo, a Praga, anche la metropolitana, con otto fermate chiuse e preoccupa anche la situazione dello zoo, già duramente colpito dalle alluvioni nel 2012 e da dove alcuni animali sono già stati evacuati. Ma l’allarme rimane anche in Germania, con il Danubio che ha inondato il centro storico di Passau, nel sudest del Paese al confine con l’Austria e altre situazioni allarmanti di inondazioni vengono segnalate a Chemnitz, Rosenheim e Tubinga. All’opera anche l’esercito, impegnato in alcune delle zone piu’ direttamente minacciate dall’acqua alta mentre smottamenti e frane hanno costretto alla chiusura di vari tratti stradali e autostradali, amcora più grave se si considera che anche la circolazione ferroviaria è interrotta su alcune linee. In Austria evacuate più di 300 persone a causa dello stato di allerta decretato in gran parte delle province occidentali del Vorarlberg, del Tirolo e di Salisburgo, così come nella provincia dell’Alta Austria. Interrotto anche il traffico a causa di frane in molte parti delle province di Salisburgo e del Tirolo. A Linz, nel nord del Paese, il Danubio è in piena e i vigili del fuoco hanno chiuso al traffico diverse zone della città.
Intanto è arrivato l’annuncio del commissario Ue alle Politiche regionali, Johannes Hahn: “L’Europa è pronta ad aiutare Austria, Repubblica Ceca, e Germania, duramente colpite dal maltempo e dalle inondazioni con le risorse del fondo Ue per la solidarietà”. Ha poi precisato: “In questa fase i Paesi non hanno fatto domanda, ma hanno dieci settimane per formularla e crediamo che tale domanda verrà sicuramente accolta”. Ma se l’Europa è in ginocchio, c’è anche chi cerca il lato ludico nella situazione. E’ il caso di un ragazzo che, nella cittadina di Chemitz, ha approfittato dello specchio d’acqua creatosi per improvvisare una sessione di surf.