Da vittime a carnefici questo l’iter che sembrerebbe essere alla base delle indagini sull’omicidio di Mirco Sacher, il pensionato, ex ferroviere 66enne, amico di famiglia di una delle 15enni che lo ha ucciso. La perizia effettuata sui cellulari delle ragazze ha portato alla luce una scomoda verità. Appena quattro giorni prima di morire Sacher scriveva a una delle 15enni “Grazie, Ci penso ancora. E’ stato bellissimo”. Poi c’è stata la testimonianza di un ragazzino che ha ammesso di aver “comprato” anche lui una prestazione sessuale da una delle due. Ma altri reati stanno pendendo sul capo delle 15enni. Sembrerebbe infatti che qualche giorno prima dell’uccisione di Sacher le ragazze avessero rapinato un anziano. Lo schema, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era semplice: sembrare disponibili, poi derubare i malcapitati e minacciare denunce per violenze sessuali.
Quel 7 aprile, secondo gli inquirenti, i 3 si sarebbero appartati in una strada laterale e le due ragazzine poi sarebbero saltate addosso all’uomo e lo avrebbero soffocato. Omicidio volontario questo è il verdetto della perizia che verrà depositata la prossima settimana.
Il video riporta anche la testimonianza del direttore della scuola frequentata dalle 15enni. La scuola aveva, come più volte è stato ribadito, allertato le famiglie, che le ragazze si sarebbero trovate a rischio bocciatura, a causa dei loro comportamenti e dei profitti.