Bbc afferma di avere le prove delle detenzioni illegali operate dalla Gran Bretagna in Afghanistan. Al centro delle polemiche finisce la base militare Camp Bastion che si trova nel sud del Afganistan nella provincia di Helmand.
Ma cosa è Camp Bastion?
Trentamila persone tra personale militare britannico e statunitense, in una base che si estende per circa venti chilometri quadrati in un’area desertica. Al suo interno anche un ospedale e un grande aeroporto. Una base autosufficiente che più volte è stata attaccata dai talebani. La stessa base in cui ha prestato servizio il principe Harry.
Quali sono le accuse? Essenzialmente la BBC dice di aver avuto la possibilità di visionare documenti che sono sicussi alla Corte Suprema britannica. In particolare ci sarebbero 85 cittadini afghani che senza accuse formalizzate e senza processo sono detenuti a Camp Bastion, alcuni di essi si trovano in carcere da più di 14 mesi. 8 hanno deciso di ricorrere alla Corte Suprema del Regno Unito e hanno paragonato il loro trattamento a quello dei prigionieri rinchiusi nella base di Guantanamo a Cuba.
Come si difende il Regno Unito?
E’ stato un portavoce del ministero della Difesa a contestare l’innocenza e l’estraneità ad atti criminali di queste persone dicendo che le persone coinvolte sono «sospetti assassini di soldati britannici o note per essere coinvolti nella preparazione, nell’aiuto o nella posa di IED». Le IED (improvised explosive devices) sono bombe artigianali poste lungo le strade afghane e hanno come obiettivo quello di colpire i convogli militari. Gli arresti sono perciò legittimi e le persone sono trattenute in attesa di essere consegnate alle autorità afghane per ulteriori indagini e per il processo.
Come mai ancora non sono state trasferite? La situazione in Afghanistan è complessa e lo stesso ministro della Difesa britannico Philip Hammond proibì, nel novembre del 2012, di consegnare queste persone alle autorità afghane poichè si temevano torture e violazione dei diritti umani perpetrati nelle carceri del paese. Intanto il problema sollevato dalla BBC è stato ripreso dall’ambasciatore afghano nel Regno Unito Mohammad Daud Yaar che ha chiesto che questi detenuti venissero immediatamente consegnati alle autorità locali, qualora non venisse effettuato il trasferimento si rischierebbe di infrangere “il principio della sovranità nazionale”. Così lo stesso ministro Hammond ha affermato che ormai sono superati i problemi con il “sistema giudiziario afghano” e che i detenuti saranno affidati alle carceri afghane, già dalle prossime settimane.