Ha dedicato la sua vita al teatro Franca Rame, l’attrice, che si è spenta questa mattina nella sua abitazione di Porta romana a Milano. I soccorritori hanno provato a rianimarla, ma non hanno potuto far altro se non dichiararne la morte. L’attrice, che aveva 84 anni, era stata colpita da un ictus il 19 aprile dello scorso anno, sempre nella sua casa. All’epoca, era stata trasportata al Policlinico, dov’era rimasta ricoverata diversi giorni. Figlia d’arte, Franca Rame aveva iniziato a calcare i palcoscenici sin da bambina e con Dario Fo, suo marito dal 1954, ha dato vita a uno dei sodalizi artistici più importanti nel teatro italiano. Un legame che travalicava le scene il loro e che li ha resi protagonisti anche di molte battaglie sul fronte politico e dei diritti sociali e civili.
Queste due passioni, per lei, erano strettamente connesse tra loro, tanto che dalla fine degli anni Sessantala sua arte si è tramutata in teatro politico, rendendo inscindibile la professione di attrice e l’impegno per i diritti sociali. Già cacciati dalla Rai nel 1962, per un sketch irriverente sulle morti sul lavoro, negli anni caldi post ’68 e della contestazione, per portare avanti meglio la loro battaglia, il duo Fo-Rame si è anche staccato dal circuito ufficiale dei teatri per recitare in università, fabbriche occupate e, dal 1977, nel loro quartier generale della Palazzina Liberty occupata, a Milano. Tra i suoi tanti spettacoli in coppia del marito si annoverano anche Mistero Buffo, Il Papa e la strega, Settimo: ruba un po’ meno e La marijuana della mamma è la più bella. Ma suoi sono anche tanti testi in cui a farla da protagonista era la donna e la sua condizione, come Coppia aperta, quasi spalancata, Tutto letto, casa e chiesa e Sesso? Grazie, tanto per gradire. Ma un grande impegno a volte significa anche rischio e pericolo e Franca Rame il suo l’ha pagato personalmente: era il 1973 quando venne rapita per qualche ora e stuprata da un gruppo neofascista, per punirla per il suo impegno con Soccorso rosso. Un’esperienza atroce che lei seppe poi tramutare in un durissimo monologo, che recitò anche in prima serata su Raiuno, nella celebre edizione di Fantastico condotta da Adriano Celentano. Dal 2006 al 2008 ha vissuto anche un’esperienza da parlamentare, venendo eletta al Senato nelle liste dell’Italia dei Valori. Una perdita dolorosa, la sua, per il mondo dell’Arte, della politica, dell’impegno civile. Con lei si è spenta una voce che portava avanti idee e passioni, ideali e lotte.
piccoleparole
/ Maggio 29, 2013L’ha ribloggato su Piccole Parolee ha commentato:
Una Donna d’altri tempi.
tuttacronaca
/ Maggio 29, 2013Una vera Donna, ci lascia molto su cui riflettere ancora
piccoleparole
/ Maggio 29, 2013Vero…
tuttacronaca
/ Maggio 29, 2013Cercheremo di esserne all’altezza…
Elisabetta Lelli
/ Maggio 29, 2013Ciao, femmina di rosso vestita.
tuttacronaca
/ Maggio 29, 2013E un grazie!
Elisabetta Lelli
/ Maggio 29, 2013Sì, di vero Cuore!
tuttacronaca
/ Maggio 29, 2013Assolutamente, quello che lei riusciva a spalancare