2 anni e 6 mesi, a tanto ammonta la condanna richiesta dalla Procura di Milano per Domenico Dolce e Stefano Gabbana, imputati al tribunale di Milano per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione dei redditi. Due sono i reati contestati, di cui uno già prescritto, ai due stilisti per una presunta evasione fiscale da circa un miliardo di euro. Stando al il pm, i due stilisti “furono i beneficiari dell’operazione di esterovestizione attraverso la Gado, società lussemburghese, che aveva solo un piccolo ufficio in un palazzo nel paradiso fiscale, non c’era nessuna struttura perché l’attività vera era tutta in italia.” Il magistrato ha poi invitato i giudici “a uniformarsi al principio della cassazione che aveva annullato l’assoluzione disposta dal Gup spiegando che in alcuni casi l’elusione fiscale è penalmente rilevante”. L’azienda di moda, in merito alla vicenda, ha già chiuso un contenzioso con l’agenzia delle entrate versando 90 milioni di euro in relazione alla società lussemburghese Gado creata nel 2004 e poi riportata in italia e ha tutt’ora in corso un altro contenzioso con il fisco in relazione ai marchi, dove in primo e secondo grado il ricorso è stato respinto e si attende l’eventuale decisione della cassazione.
pd valdengo
/ Maggio 29, 2013Reblogged this on .