«Condanna dimezzata per concorso esterno in associazione mafiosa. Niente carcere e intercettazioni per chi svolge attività sotterranea di supporto ai componenti dell’associazione mafiosa. Si dovrà dimostrare che c’è un profitto». Lo prevede il testo Pdl appena assegnato in commissione Giustizia del Senato, relatore Giacomo Caliendo. Tra i casi “celebri” nei quali viene contestato il concorso esterno ci sono tra gli altri quelli di Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino, l’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, l’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, l’ex sottosegretario Antonio D’Alì. La legge invece non avrebbe effetto su chi è già stato condannato in via definitiva come l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro.
E’ vergognoso presentare proposte del genere in commissione… è vergognoso farlo dopo che qualche giorno fa esaminando un video si è scoperto un “oggetto misterioso” che potrebbe essere l’agenda di Borsellino, è vergognoso per chi a questo paese ha dato la vita per lottare contro la piovra che ormai sembra essersi tranquillamente presa le poltrone ovunque, anche laddove si dovrebbe combattere e la si favorisce con leggi contro gli onesti a favore dei criminali.
E’ possibile governare un paese con proposte indecenti? Ieri una proposta di legge elettorale contro l’M5S e oggi una proposta in favore della mafia? E’ un governo di servizio alla criminalità organizzata?