Nel 2010 Karima affermò che alle cene di Berlusconi le ragazze dovevano far ”provare piaceri corporei” a Silvio Berlusconi, oggi, 2013, si è parlato solo di balli sensuali in cui il contatto fisico con l’ex premier non sarebbe mai avvenuto. Ma questo è solo uno dei tanti pezzi di puzzle che non tornano. Ma d’altra parte Ruby oggi si è presentata per rettoficare le bugie che aveva detto ai pm nel 2010 quindi non ci si poteva attendere nulla di diverso. Quando il pm Antonio Sangermano le ha letto una serie di intercettazioni la risposta della ragazza è stata “cavolate”. Quindi avrebbe detto solo una serie di cose inventate? Perchè dunque il nome bunga bunga? Sembra che questo termine il leader del Pdl lo abbia coniato dal suo amico Gheddafi. Nel 2010 fu la stessa Karima El Mahroug ad affermare che ”Berlusconi mi spiego’ che il Bunga-Bunga consisteva in un harem che aveva copiato dal suo amico Gheddafi” e poi aggiungeva le ragazze si fermavano ad Arcore ”per esaudire i suoi desideri”; c’erano giovani ”completamente nude” che volevano farsi ”notare da Berlusconi con atti sessuali sempre piu’ spinti”.
Ma il nodo più importante è quello sull’età di Ruby. Il premier in qualche modo poteva sapere che la ragazza era, all’epoca dei fatti, minorenne?
”Berlusconi sapeva che avevo 23-24 anni”, ha spiegato oggi, aggiungendo che si era presentata a lui come ” imparentata col presidente egiziano Mubarak”. Dal verbale, invece: ”Berlusconi mi propose di farmi passare per nipote del presidente Mubarak… mi propose inoltre di mettermi nella disponibilita’ di un centro estetico”. Quel centro estetico, invece, che nella deposizione a processo è diventato il ”sogno” che lei voleva realizzare e per cui l’ex premier le diede ”30 mila euro”.
Ma sono proprio i soldi ad andare e venire… Oggi sono buste da 3 o al massimo da 5 mila euro (oltre naturalmente i 30 mila euro per il centro estetico) ma nel 2010 furono invece circa ”187 mila euro” tra febbraio e maggio, ”oltre ai regali”, come, tra tanti, una ”collana in oro giallo”.