Assalto al cantiere della Tav. Una trentina incappucciati questa notte hanno attaccato l’area in cui si sta costruendo l’opera, con bombe carta e bombe incendiarie. Immediata è arrivata la condanna del gesto da parte del ministro dell’Infrastutture Lupi: “I teppisti non ci fermeranno, l’opera andrà avanti”. E’ questo il dialogo che si apre con i cittadini? Ancora una volta la politica si distacca dalle esigenze comuni, non ascolta i problemi di un territorio come quello con equilibrio florofaunistico del tutto particolare, non investe in ambiente ma preferisce (nonostante la crisi) destinare soldi solo alle infrastrutture inutili… E poi perchè liquidare dei cittadini che protestano, a torto o a ragione, con l’epiteto di teppisti? Si può chiamare teppista chi vuole una tutela ambientale?
Oggi pomeriggio alle 18 si terrà un vertice del Comitato provinciale per l’ordine pubblico presso la prefettura di Torino a cui parteciperanno anche il ministro degli Interni Angelino Alfano e quello delle Infrastrutture Maurizio Lupi e i magistrati Caselli e Maddalena.
Visibilmente preoccupato il procuratore capo di Torino il quale ha spiegato “Ieri notte c’è stato un salto di qualità preoccupante: si è assistito a una vera azione di guerra. Un’azione militarmente organizzata nei dettagli, con un lancio di una quantita industriale di molotov. Non si può far finta di niente. Solo per un caso non c’è scappato il ferito o addirittura il morto. Bisogna intervenire, non può essere solo un problema della magistratura. Devono essere messi in campo interventi adeguati”.