La legge Fornero non va e su questo non ci sono dubbi, allora bisogna intervenire con un “pensionamento flessibile”. Cosa significa? Che ognuno deciderà quando andare in pensione (più o meno) ma saranno applicate delle “penalizzazioni” se non saranno stati raggiunti i 42 anni di contributi. La penalizzazione andrà a ricadere sull’importo dell’assegno che si percepirà. Nell’intento del Governo viene quindi introdotta la scelta del cittadino che decide autonomamente quando andare in pensione sapendo che se anticipa la sua uscita dal mondo del lavoro andrà a percepire una pensione minore. Ma cosa comporta questa tecnica applicata a una realtà complessa come quella italiana? Le persone che oggi hanno 40 anni difficilmente hanno versato 20 anni di contributi, tra lavori a progetto e contratti in nero si possono contare sul palmo della mano coloro (fortunati) che hanno davvero i contributi in regola. Che faranno? Pensione sociale o poco di più? Ammesso anche che iniziano da domani mattina ad avere i contributi dovranno andare in pensione con una quota assai minore. Ma cosa succederà con questo sistema? chi ha un lavoro con i contributi regolari difficilmente deciderà di andare in pensione prima perdendo così parte del suo assegno mensile, anche perché le prospettive economiche italiane non sono favorevoli e chi ha un contratto a tempo indeterminato non lascerà facilmente il suo lavoro…Così sarà sempre più difficile per i giovani avere un posto a tempo indeterminato e saranno assunti con contratti temporanei anche se ci saranno delle facilitazioni fiscali, proprio perché non ci sono posti liberi. Negli anni passati infatti per liberare posti di lavoro si adottavano incentivi per il pensionamento non disincentivi per far mantenere il più a lungo possibile le persone a lavoro!
Arriva la riforma delle pensioni… Ecco i pro e i contro!
Pubblicato da tdy22 in Maggio 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/14/arriva-la-riforma-delle-pensioni-ecco-i-pro-e-i-contro/
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pd valdengo
/ Maggio 14, 2013L’ha ribloggato su .
salvatore scandura
/ Maggio 15, 2013con la modifica che si prospetta nessuno lascera il posto di lavoro non portando nessun beneficio a chi è stato penalizzato come me che ho 40 anni di servizio mai niente a favore dei cittadini.vergogna
tuttacronaca
/ Maggio 15, 2013Esatto, e questo non permette un ricambio generazionale. Viene anche da chiedersi quando potranno poi andare in pensione i giovani disoccupati di oggi.
Maurizio
/ Maggio 16, 2013Ma è così difficile capire che ci sono lavori dove è quasi impossibile arrivare a 42 anni di contributi????
tuttacronaca
/ Maggio 16, 2013Manca proprio una tutela generale del lavoratore, che lo segua in tutto il suo percorso