Se fosse ancora in vita Saul Bass oggi festeggerebbe i suoi 93 anni. In molti si chiederanno “ma chi è costui”? Il newyorkese del Bronx che cambiò la pubblicità, il designer innovativo che realizzo loghi e immagini per aziende del calibro di AT&T, United Airlines, Minolta, Contintental e Warner Communications… ma soprattutto colui che fece diventare arte i titoli di testa dei film, tanto che fu definito “il mago”.
Da semplice dovere di elencazione, Bass, ne fece una forma d’arte, un film nel film. Lavorò con Alfred Hitchcock, Billy Wilder (Quando la moglie è in vacanza), Stanley Kubrick, Martin Scorsese e Otto Preminger. Fu proprio quest’ultimo a far disegnare a Bass, la locandina del film Carmen Jones. Poi lo stesso Preminger gli chiese di lavorare alla realizzazione di una seconda locandina, quella de L’uomo dal braccio d’oro, di cui poi lo stesso artista curò anche i titoli di testa, sintetizzando la dipendenza da cocaina con delle linee bianche diritte che poi si uniscono in un braccio.
Quello che molti considerano davvero un capolavoro è la sequenza introduttiva per “Anatomia di un omicidio”, sempre realizzata per l’amico Preminger nel 1959. L’immagine raffigurava la sagoma di un cadavere divisa in più parti – ripresa anche nel Doodle di oggi -, che rimane intera solo per un istante. L’arte di Bass era proprio quella di riassumere un intero film in pochi minuti. Questa sintesi estrema sarà poi sfruttata da altri maestri del cinema tra cui Alfred Hitchcock e Stanley Kubrick.