Si chiama Sandberg ed è un deputato della destra populista norvegese, noto per le sue posizioni anti immigrazione, ha lanciato la proposta di chiudere le frontiere a gruppi organizzati di coloro che egli considera potenziali criminali: francesi, bulgari e rom. Auspica anche misure immediate ”per fermare il flusso di mendicità e criminalità.”
Anche la Norvegia quindi deve fare i conti con il razzismo e con l’intolleranza. L’Europa sembra essere particolarmente sensibile alla tematica razzista e soprattutto al problema dell’immigrazione. La fragilità di essere incapaci ad affrontare il problema è forse un nodo che ci viene da lontano… dall’essere quel continente “vecchio” che non ha mai avuto veramente un flusso migratorio con cui confrontarci. Eravamo noi Europei a scappare nelle Americhe, eravamo noi europei a cercare la “felicità” in altri Paesi… non siamo preparati ad accoglierli, avendo ancora la mentalità di chi deve proteggere quello che ha accumulato. Il problema è che non ci sono governi a garantirci che quel benessere spesso derivato da un familiare che è dovuto andare in cerca di fortuna non ci verrà sottratto o diminuito da un costante flusso di immigrati. Sono governi che ci minano la casa, quella costruita a volte proprio con il duro lavoro da emigrati. L’Europa da nord a sud si trova quindi a scoprirsi razzista, fragile e spaventata dalla massa di migranti che ogni anno si riversano nel vecchio continente. Quale è la cura? L’unica possibile è quella di saper fare un piano di migrazione controllato, di capire quanto e come ogni nazione può assorbire di quel flusso migratorio senza che i cittadini poi lo vivano nel disagio. Dare prima di tutto una dignità e una prospettiva di vita a chi entra, che non si senta trattato come un reietto, ma accolto come una risorsa. Che non ci sia quindi una massa incontrollata che soffre e fa soffrire chi si sente impotente davanti a quella miseria. Perchè non c’è nessun europeo che può essere contento di fronte a un essere umano, di qualsiasi etnia e colore, che chiede l’elemosina. E’ prima di tutto una sconfitta per uno Stato degno di questo nome. Se il piano fosse a livello europeo forse non avremo più i Borghezio o i Sandberg… o forse li avremmo e ci farebbero ridere per essere naif e non spaventarci per le loro idee oltransiste che purtroppo hanno un seguito proprio per questa incapacità degli stati di trovare forme di immigrazione controllata. Sarebbero immediatamente degli outsider.